Una forte presenza energetica che occupa le mura luminose di questo ex bullonificio, oggi l’atelier dello scultore Roger Ranko, hanno ispirato l’autore a rendere omaggio alle protagoniste di questa storia, una storia di eroine che hanno sacrificato la loro vita per dare agli italiani il diritto di diventare cittadini liberi dalle atrocità della guerra.
Una serie di opere in omaggio alle 300 operaie che il 22 marzo 1943 scioperarono contro la fame, contro la guerra e contro il fascismo, sciopero che si allargò da Torino fino a Roma passando da Sesto San Giovanni e che, oltre a far rompere l’alleanza tra Hitler e Mussolini, costò loro la vita con i successivi rastrellamenti che le deportarono nei campi di concentramento.
In quell’epoca il MaGe era uno stabilimento siderurgico dell’area Concordia delle ex acciaierie Falck dove si producevano bulloni mediante forge per l’industria bellica italiana e dove vi lavoravano le 300 operaie.
Contemporaneamente negli Stati Uniti d’America nasceva un movimento femminile che sostituirà nelle fabbriche gli uomini operai arruolati dall’esercito statunitense per combattere la grande guerra d’oltre oceano. La propaganda bellica a stelle e strisce darà vita all’icona “ROSE THE RIVET” (Rosa la rivettatrice) che a gran foga reciterà lo slogan “WE CAN DO IT!” (Noi possiamo farlo).
Una delle caratteristiche delle opere di Roger Ranko è proprio quella di giocare con i titoli delle sue opere e per l’occasione ha dato vita all’eroina per eccellenza, tutta italiana dal nome Rosa Rivetto, anche se ispirata agli alleati atlantici, mentre le MaGie sono tutte quelle forze energetiche che tengono viva la memoria collettiva e l’ispirazione dell’artista.
Oggi Roger Ranko si è assunto la responsabilità di salvare questo spazio intriso di storia da speculazioni economiche e politiche, tentando di aprire un dialogo con l’Amministrazione Pubblica al fine di rendere alla cittadinanza sestese questo stabilimento sotto forma di polo culturale, a tal proposito ha difeso lo stabile con la sua arte, forte del fatto che ovunque ci sia arte c’è ricchezza culturale e tutto ciò che ne consegue.
Per motivi di inagibilità lo spazio non è fruibile al suo interno, pertanto si chiede ai visitatori di rispettare la segnaletica che serve a delimitare l’area.
Preventive Peace Path - 21 March 2023, Cittadellarte-Fondazione Pistoletto 2022-2023